Carletto il Principe dei Mostri
Che Paura mi fà
Carletto il principe dei mostri è un manga di Fujiko Fujio, lo stesso autore di Doraemon, pubblicato dal 1965 al 1969 e successivamente trasposto in due serie animate, una in bianco e nero del 1968 e una a colori del 1980.
In Italia è arrivata solo quest’ultima, trasmessa per la prima volta da Italia 1 nel 1983 e poi replicata su varie reti locali e digitali. Il manga è stato invece pubblicato da J-Pop nel 2019 in due volumi che raccolgono una selezione delle storie migliori.
La trama è semplice ma efficace: Carletto De Mostris è il figlio del re di Mostrilandia, il paese dei mostri, e ha il potere di cambiare forma, dimensioni e volto a suo piacimento. Per ordine di suo padre, deve trasferirsi sulla Terra insieme ai suoi tre fedeli servitori: il conte Dracula, Frank (la creatura di Frankenstein) e Wolf (l’uomo lupo).
Il loro scopo è quello di spaventare gli umani e dimostrare il loro valore come mostri, ma le loro avventure si trasformano spesso in gag comiche e situazioni paradossali. Carletto infatti si innamora della bella Utako, una bambina umana che frequenta la sua stessa scuola, e si fa molti amici tra i suoi compagni di classe. Inoltre, deve affrontare le sfide lanciate da altri mostri che vogliono usurpare il suo trono o distruggere la Terra.
Il cartone animato è un mix di horror, commedia, fantasy e avventura, che riesce a bilanciare bene i momenti di tensione e paura con quelli di umorismo e allegria. I personaggi sono ben caratterizzati e simpatici, ognuno con le proprie debolezze e peculiarità.
Carletto è un mostro dal cuore tenero, che cerca di essere cattivo ma non ci riesce mai del tutto. Dracula è un vampiro fifone e vanitoso, che ha paura dell’aglio e del sole. Frank è un gigante buono e ingenuo, che si affeziona facilmente agli umani.
Wolf è un lupo mannaro irascibile e testardo, che si trasforma con la luna piena o quando si arrabbia. Tra i personaggi secondari spiccano il dottor No, uno scienziato pazzo che inventa macchine infernali per aiutare Carletto; Bem Berabo, un uomo pesce che vive nel fiume vicino alla casa di Carletto; Nobilas Kong, un gorilla gigante che vuole conquistare Utako; Sis Kaiko, una strega malvagia che vuole sposare Carletto; e molti altri mostri più o meno famosi.
Il cartone animato ha anche una forte componente educativa, che trasmette ai bambini dei valori importanti come l’amicizia, il rispetto, la tolleranza, il coraggio, la lealtà e l’amore.
Carletto infatti impara a convivere con gli umani senza giudicarli o discriminarli per la loro diversità, ma anzi apprezzandola e valorizzandola.
Allo stesso tempo, non rinnega la sua natura di mostro, ma cerca di conciliarla con i suoi sentimenti. Il messaggio finale è che non conta l’aspetto esteriore o l’origine di una persona, ma quello che ha dentro.
Il cartone animato ha avuto un grande successo in Italia e in tutto il mondo, diventando un cult per molti appassionati di anime. Ha anche generato alcuni film cinematografici e uno spin-off dedicato al figlio di Carletto.
La sigla italiana è entrata nella memoria collettiva dei fan, con il suo ritornello orecchiabile: “Carletto Carletto / sei il principe dei mostri / ma sei buono come il pane / ti vogliamo tutti bene”.
In conclusione, Carletto il principe dei mostri è un cartone animato che merita di essere visto e rivisto, sia dai bambini che dagli adulti, per la sua capacità di divertire, emozionare e insegnare.
È un classico intramontabile dell’animazione giapponese, che ha saputo creare un mondo fantastico e affascinante, popolato da mostri che fanno ridere e anche un po’ paura. È una storia che parla di mostri, ma anche di umani, e che ci fa capire che forse non sono poi così diversi.