Dastardly e Muttley e le Macchine Volanti
Dastardly e Muttley e le Macchine Volanti è una serie animata del 1969, prodotta da Hanna-Barbera, che narra le avventure di una squadra di piloti durante la prima guerra mondiale. Il loro obiettivo è fermare un piccione viaggiatore che porta messaggi al nemico, ma i loro piani sono sempre sventati dal loro capo, Dick Dastardly, e dal suo assistente, Muttley. La serie è composta da 34 episodi, divisi in due segmenti di Dastardly e Muttley, uno di Magnifico Muttley e due o tre di Wing Dings.
La trama della serie
La serie è un sequel della precedente Wacky Races, in cui Dastardly e Muttley erano gli antagonisti principali. Qui invece sono i protagonisti assoluti, anche se non meno dispettosi e sfortunati. Il cartone si ispira al film Quei temerari sulle macchine volanti del 1964, sia nel titolo originale che in quello italiano, sia nel siparietto di Muttley, Magnificent Muttley. Il tono della serie è comico e grottesco, con situazioni assurde e improbabili, come le macchine volanti inventate da Dastardly o le fantasie di Muttley.
I personaggi sono ben caratterizzati e simpatici, anche se stereotipati. Dastardly è il tipico cattivo arrogante e incompetente, che cerca sempre di ottenere il merito delle azioni degli altri e che viene punito per i suoi fallimenti dal Generale, di cui si sente solo la voce al telefono. Muttley è il suo fedele assistente, che però lo tradisce spesso per ottenere una medaglia o per vendicarsi dei suoi maltrattamenti. Zilly è il codardo della squadra, che cerca sempre di evitare le missioni e che si nasconde in una cassa o in un armadio. Klunk è l’inventore delle macchine volanti, che parla solo con suoni strani e gesti.
Ogni episodio segue lo stesso schema: il Generale assegna una missione alla squadra per catturare il piccione viaggiatore, che si chiama Yankee Doodle Pigeon. Dastardly elabora un piano astuto e usa una delle macchine volanti di Klunk per inseguire il piccione. Tuttavia, il piano fallisce sempre a causa degli errori di Dastardly, delle diserzioni di Muttley o delle interferenze del nemico. Il piccione riesce sempre a sfuggire e a consegnare il messaggio, mentre la squadra viene colpita da esplosioni o cadute rovinose. Dastardly viene poi sgridato dal Generale, che lo minaccia di togliergli la medaglia o di degradarlo.
Nel segmento Magnifico Muttley, invece, si vede Muttley immaginare di essere un eroe in varie situazioni storiche o fantastiche, come un cavaliere medievale, un astronauta o un pirata. In queste fantasie, Muttley salva sempre una bella fanciulla dalle grinfie di Dastardly, che interpreta il ruolo del cattivo. Tuttavia, le fantasie sono sempre interrotte dalla realtà, in cui Muttley deve subire le angherie di Dastardly o le conseguenze delle sue bravate.
Nel segmento Wing Dings, infine, si vedono delle brevi gag comiche con i personaggi della serie o con altri animali volanti.
La critica della serie
Il cartone è divertente e piacevole da guardare, anche se ripetitiva e datata. Il disegno e l’animazione sono tipici dello stile Hanna-Barbera, con colori vivaci e movimenti fluidi. La colonna sonora è adeguata alle situazioni, con musiche allegre e ritmate. La sigla di apertura è orecchiabile e invita a cantare insieme a Dastardly il ritornello “Stop the pigeon”. La versione italiana è ben doppiata e rispetta i dialoghi originali.
La storia è adatta a un pubblico di bambini e ragazzi, ma anche agli adulti che vogliono rivedere un classico dell’animazione. La serie ha il pregio di essere originale e creativa, ma anche il difetto di essere ripetitiva e datata. Alcune scene potrebbero risultare violente o politicamente scorrette secondo gli standard attuali, ma vanno intese nel contesto storico e culturale in cui sono state realizzate.
La serie è consigliata a chi ama il genere comico e grottesco, e a chi vuole riscoprire un pezzo della storia dell’animazione.