Space Angel
La serie narra le avventure di tre astronauti che lavorano per l’Earth Bureau of Investigation’s Interplanetary Space Force a bordo della nave spaziale Starduster: il capitano/pilota Scott McCloud, noto anche come “Space Angel” (doppiato da Ned Lefebver), l’esperta di elettronica/comunicazioni Crystal Mace (doppiata da Margaret Kerry) e il fortissimo ingegnere/artigliere di origine scozzese Taurus (doppiato da Hal Smith).
I tre eroi si trovano spesso a dover affrontare minacce provenienti dallo spazio, come gli Antheniani, una civiltà bellicosa ispirata alla Roma antica e alla Sparta, o Zorra, la Regina Malvagia dello Spazio, che assomiglia a Nefertiti e parla con un accento dell’Europa centrale.
La serie è composta da 52 episodi divisi in 13 storie serializzate in cinque parti ciascuna. Ogni episodio dura circa 5 minuti e termina spesso con un cliffhanger che invoglia lo spettatore a seguire la puntata successiva. Le storie sono varie e spaziano dal genere avventuroso a quello comico, passando per il mistero e il dramma.
La Synchro-Vox e l’animazione
La caratteristica più distintiva di Space Angel è l’uso della Synchro-Vox, una tecnica che permette di sincronizzare le labbra dei personaggi animati con quelle degli attori reali. Questa tecnica era stata inventata da Edwin Gillette nel 1952 e sperimentata per la prima volta nella serie Clutch Cargo, prodotta dallo stesso studio di Space Angel, la Cambria Productions.
L’obiettivo della Synchro-Vox era quello di risparmiare sui costi di produzione e di rendere più realistici i dialoghi dei personaggi animati. Tuttavia, il risultato era spesso inquietante e poco credibile, soprattutto perché le labbra degli attori non si adattavano bene alle espressioni dei personaggi. Inoltre, la Synchro-Vox limitava la possibilità di usare effetti sonori e musiche di sottofondo.
L’animazione di Space Angel era molto semplice e statica, con pochi movimenti e cambiamenti di inquadratura. Le immagini erano però ben disegnate dal famoso Alex Toth, che aveva lavorato anche per Hanna-Barbera e DC Comics. Toth era abile nel creare scenari futuristici e astronavi dettagliate, oltre che nel disegnare i personaggi con uno stile pulito e dinamico.
Il fascino retrò di Space Angel
Space Angel è una serie che oggi può sembrare datata e ingenua, ma che ha un fascino retrò e nostalgico per chi ama la fantascienza classica. La serie riflette infatti lo spirito ottimista e avventuroso dell’epoca della corsa allo spazio, con i suoi eroi coraggiosi e idealisti che esplorano l’universo alla ricerca di nuove sfide.
La serie ha anche una certa inventiva e originalità nelle sue storie, che spaziano da temi come il viaggio nel tempo, il teletrasporto, i mondi paralleli, le dimensioni alternative, fino a situazioni paradossali o comiche. Alcune scene sono rimaste nella memoria degli spettatori, come quella in cui McCloud trova una nave spaziale abbandonata oltre la barriera della luce e scopre un segreto sconvolgente, o quella in cui i protagonisti devono combattere in una sorta di giochi gladiatori futuristici.
Dove trovare il cartone
Se siete curiosi di vedere Space Angel, potete trovarlo gratuitamente su internet, in particolare su YouTube, dove sono disponibili tutti gli episodi in lingua originale. Non esiste una versione doppiata in italiano, ma i dialoghi sono semplici e comprensibili anche per chi non conosce bene l’inglese.
Space Angel è una serie che merita di essere scoperta da chi ama la fantascienza e l’animazione retrò. Si tratta di un pezzo di storia della televisione americana, che ha sperimentato una tecnica innovativa e originale, anche se non del tutto riuscita. Se vi piacciono le avventure spaziali, i personaggi simpatici e le storie divertenti, Space Angel è la serie che fa per voi.