Sigle Cartoni Animati

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Boogiepop Phantom

Boogiepop Phantom è un anime del 2000 prodotto dallo studio Madhouse, basato sulla serie di light novel Boogiepop di Kōhei Kadono.

Si tratta di un’opera che mescola elementi di dark fantasy, thriller psicologico e urban fantasy, creando un’atmosfera cupa e surreale.

La serie è composta da 12 episodi, che raccontano le vicende di diversi personaggi, principalmente studenti delle superiori, che vivono in una città giapponese dove si verificano strani fenomeni e misteriose sparizioni.

Al centro della trama c’è la figura di Boogiepop, una leggenda metropolitana che si dice sia la personificazione della morte, e che appare per eliminare le minacce alla pace del mondo.

La trama di Boogiepop Phantom

La trama di Boogiepop Phantom è molto complessa e non lineare, in quanto si concentra su diversi personaggi in ogni episodio, mostrando spesso le stesse scene da prospettive diverse e saltando avanti e indietro nel tempo.

La serie si svolge in un arco temporale di un mese, durante il quale si verificano vari eventi sovrannaturali che coinvolgono i personaggi. Questi eventi sono collegati tra loro da una serie di fili rossi, che vanno a comporre il puzzle della storia.

La storia inizia con una scena in cui si vede una luce brillare nel cielo notturno, seguita da una serie di esplosioni. Si scopre poi che si tratta del risveglio di Boogiepop, l’alter ego di una ragazza di nome Touka Miyashita, che ha il compito di proteggere il mondo dalle minacce nascoste.

Boogiepop è alla ricerca di un nemico chiamato Manticore, una creatura che assume le sembianze delle sue vittime e che si nutre delle loro anime. Mentre Boogiepop cerca di fermare Manticore, altri personaggi entrano in contatto con altre forze misteriose, come Echoes, un alieno mandato sulla Terra per valutare l’umanità, Nagi Kirima, una studentessa che combatte contro i mostri con le sue abilità sovrumane, Jin Asukai, un consulente scolastico che può vedere lo stato emotivo delle persone, e tanti altri.

La serie si conclude con la rivelazione del vero nemico di Boogiepop, il Re dei Pirati, un essere che vuole distruggere il mondo per creare uno nuovo. Boogiepop riesce a sconfiggerlo con l’aiuto degli altri personaggi, ma non prima di aver affrontato le sue paure e i suoi dubbi.

Lo stile visivo e sonoro di Boogiepop Phantom

Boogiepop Phantom ha uno stile visivo molto particolare, che usa una palette di colori ridotta e un effetto vignettatura per creare un’atmosfera cupa e surreale. I disegni dei personaggi sono basati sui disegni originali di Kōji Ogata, il character designer delle light novel.

La serie usa spesso dei flashback e dei flashforward per mostrare gli eventi passati e futuri dei personaggi, creando un senso di confusione e mistero. Nel cartone ci sono delle immagini simboliche e metaforiche per rappresentare i temi e i messaggi dell’opera.

La colonna sonora del cartone è composta da musiche sintetiche e avanguardistiche, che contribuiscono a creare un’atmosfera inquietante e suggestiva. Le musiche sono composte da Yota Tsuruoka, il direttore del suono della serie.

La sigla iniziale è Yuudachi (Pioggia Serale) dei Shikao Suga, una canzone rock che esprime il senso di malinconia e solitudine dei personaggi. La sigla finale è Mirai Seiki Maruhi Club (Club Segreto del Secolo Futuro) dei Kyoko, una canzone pop che contrasta con il tono cupo della serie.

I temi e i riferimenti di Boogiepop Phantom

Boogiepop Phantom è un anime che esplora i temi del cambiamento, della fuga dalla realtà, della memoria e delle relazioni, attraverso le storie personali dei personaggi e le loro interazioni con Boogiepop e le altre forze sovrannaturali che agiscono nella città.

La serie mette in evidenza le paure, i traumi, i desideri e le speranze dei personaggi, mostrando come questi influenzino il loro comportamento e le loro scelte. Il racconto mostra anche come i personaggi si evolvano e maturino nel corso degli eventi, affrontando le loro difficoltà e superando le loro sfide.

La storia è ricca di simbolismi, riferimenti e citazioni a opere letterarie, musicali e cinematografiche, che arricchiscono il significato e il fascino dell’opera. Alcuni esempi sono:

  • Il nome Boogiepop deriva da una canzone dei Nirvana, Boogiepop Never Laughs .
  • Il nome Manticore deriva da una creatura mitologica persiana, che ha il corpo di un leone, la testa di un uomo e la coda di uno scorpione .
  • Il nome Echoes deriva da una canzone dei Pink Floyd, Echoes .
  • Il nome Jin Asukai deriva da due personaggi del romanzo di Haruki Murakami, La fine del mondo e il paese delle meraviglie .
  • Il nome Nagi Kirima deriva da un personaggio del romanzo di Kenji Miyazawa, La notte sul Monte Calvo .
  • Il nome Rei Murasaki deriva dal nome dell’autore del romanzo classico giapponese, Genji Monogatari .

La storia è anche collegata ad altre opere dello stesso autore, come il primo volume della light novel Boogiepop and Others e il sesto volume Boogiepop at Dawn, che forniscono ulteriori informazioni sul background dei personaggi e degli eventi. 

Il mio giudizio su Boogiepop Phantom

Boogiepop Phantom è un anime che non lascia indifferenti: può piacere o non piacere, ma sicuramente non si dimentica facilmente. È un’opera originale, profonda e sfidante, che richiede attenzione e riflessione da parte dello spettatore. È un anime che merita di essere visto almeno una volta nella vita, per apprezzare la sua qualità artistica e narrativa.

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