I Bon Bon magici di Lilly

I bon bon magici di Lilly è una serie animata del 1971, tratta dal manga di Osamu Tezuka, il celebre autore di Astro Boy, Kimba il leone bianco e La fenice.

La serie narra le avventure di Lilly, una bambina di nove anni che rimane orfana di madre e deve badare ai suoi due fratellini, Toto e Touch. Per aiutarla in questa difficile situazione, la madre le lascia in eredità un vaso pieno di caramelle magiche, che le permettono di cambiare età e forma a suo piacimento.

Con l’aiuto dei bon bon, Lilly può diventare una giovane donna di diciannove anni, una neonata o addirittura un animale. Inoltre, può assumere diverse identità e professioni, come infermiera, insegnante o poliziotta.

Ogni episodio presenta una nuova sfida o un nuovo problema per Lilly e i suoi fratelli, che spaziano dal bullismo scolastico alla povertà, dalla malattia alla guerra, dalla protezione degli animali alla salvaguardia dell’ambiente. Lilly dovrà usare i suoi poteri con saggezza e responsabilità, ma anche con fantasia e divertimento.

La serie si distingue per il suo stile grafico colorato e vivace, tipico delle opere di Tezuka, e per la sua capacità di mescolare elementi fantastici e comici con tematiche serie e drammatiche. Il tono della serie varia infatti dal leggero al tragico, dal divertente al commovente, dal didattico al surreale.

La serie affronta anche argomenti delicati come la sessualità, la morte e l’evoluzione, con un approccio educativo e sensibile.

Il cartone è stato uno dei primi a mostrare scene di nudo parziale e di panchira (la visione delle mutandine sotto la gonna), che però non hanno mai una connotazione erotica o volgare, ma sono solo il risultato delle trasformazioni di Lilly.

La serie ha anche un forte messaggio morale e sociale, che invita i bambini a crescere con coraggio e generosità, a rispettare gli altri e la natura, a sognare e a sperare.