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Un Incantesimo Dischiuso tra i Petali del Tempo di Rina

Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo per Rina è una serie anime di genere fantasy e commedia, tratta dalla light novel Slayers di Hajime Kanzaka. La serie è composta da tre stagioni, trasmesse in Italia su Italia 1 tra il 1997 e il 1998. In questa recensione, analizzeremo i punti di forza e di debolezza della serie, confrontandola con la versione originale giapponese e con le altre edizioni disponibili.

Trama e personaggi di Un incantesimo Dischiuso tra i Petali del Tempo di Rina

La trama della serie segue le avventure di Lina Inverse, una giovane e potente maga, che viaggia per il mondo alla ricerca di tesori e di sfide. Lungo il suo cammino, incontra diversi personaggi che diventeranno suoi compagni di viaggio, come lo spadaccino Gourry Gabriev, la sacerdotessa Amelia Wil Tesla Seyruun e il chimera Zelgadis Greywords. Insieme, dovranno affrontare minacce di vario genere, come banditi, stregoni malvagi, demoni e antiche divinità.

La serie si caratterizza per il suo tono spesso ironico e parodistico, che prende in giro i cliché del genere fantasy e della cultura popolare. Le battaglie magiche sono spettacolari e coinvolgenti, ma anche ricche di gag e battute. I personaggi sono ben caratterizzati e simpatici, ognuno con le proprie peculiarità e debolezze. Lina Inverse è una protagonista carismatica e anticonvenzionale, che non esita a usare la sua magia per i propri scopi egoistici, ma che sa anche essere generosa e coraggiosa quando serve. Gourry è il suo fedele guardaspalle, ma anche il bersaglio delle sue ire per la sua scarsa intelligenza e la sua tendenza a trattarla come una bambina. Amelia è una principessa idealista e giustiziera, che segue il codice della giustizia bianca e ama pronunciare discorsi moralistici. Zelgadis è un ex-umano trasformato in chimera da un incantesimo, che cerca disperatamente un modo per tornare normale.

Edizione italiana

L’edizione italiana della serie ha avuto un buon successo in Italia, dove è stata trasmessa su Italia 1 tra il 1997 e il 1998. Tuttavia, l’edizione italiana ha subito diverse modifiche rispetto all’originale giapponese, tra cui:

  • Il cambio del titolo: il titolo originale Slayers è stato sostituito con Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo per Rina, che fa riferimento al nome italiano di Lina Inverse e alla canzone omonima cantata da Cristina D’Avena.
  • La censura di alcune scene violente o ritenute inappropriate per il pubblico infantile: ad esempio, sono state tagliate o ridotte le scene in cui Lina usa la sua magia più potente, il Drag Slave, che distrugge intere città o montagne; sono state eliminate o modificate le scene in cui si fa riferimento al sesso o alla nudità dei personaggi; sono state cambiate le espressioni volgari o offensive dei personaggi.
  • L’aggiunta di dialoghi comici o fuori contesto: ad esempio, sono stati inseriti dei commenti ironici o sarcastici da parte dei personaggi durante le scene drammatiche o serie; sono state aggiunte delle battute basate su giochi di parole o su riferimenti alla cultura italiana; sono stati cambiati i nomi di alcuni personaggi o luoghi per renderli più divertenti o familiari.
  • La modifica delle sigle: le sigle originali giapponesi sono state sostituite con delle canzoni italiane cantate da Cristina D’Avena (per le sigle iniziali) e da Giorgio Vanni (per le sigle finali). Le canzoni italiane hanno dei testi diversi dalle canzoni originali e non sempre rispecchiano il contenuto o lo stile della serie.

Queste alterazioni hanno in parte snaturato lo spirito della serie, rendendola più infantile e banale. Inoltre, l’edizione italiana ha tralasciato le ultime due stagioni dell’anime, Slayers Revolution e Slayers Evolution-R, che sono state trasmesse solo su Hiro nel 2009.

Altre edizioni di Un incantesimo Dischiuso tra i Petali del Tempo di Rina

Per chi vuole apprezzare la serie nella sua versione originale o in una versione più fedele a quella giapponese, esistono le edizioni home video della Shin Vision, che hanno mantenuto il titolo originale Slayers e hanno proposto un doppiaggio più rispettoso dei dialoghi originali. Tuttavia, queste edizioni sono incomplete, in quanto coprono solo le prime due stagioni dell’anime.

In alternativa, è possibile trovare online le versioni sottotitolate in italiano delle stagioni successive, che riprendono il titolo originale Slayers e mantengono intatta la colonna sonora giapponese.

Conclusioni

Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo per Rina è una serie divertente e avvincente, che ha saputo conquistare molti fan grazie ai suoi personaggi e alle sue storie. Tuttavia, per apprezzarla appieno, è consigliabile visionarla nella sua versione originale o in una versione più fedele a quella giapponese.

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