Sigle Cartoni Animati

La Migliore Raccolta di Sigle cartoni animati e telefilm dagli anni 60 a oggi

Superboy Shadaw, La Spada di Luce

Superboy Shadaw è un cartone animato giapponese degli anni ’60 che racconta le avventure di un giovane eroe con una spada magica.

Superboy Shadaw è il titolo italiano di La spada di luce (冒険少年シャダー Bōken shōnen Shadā), una serie animata prodotta dalla Toei Animation e trasmessa su Nippon Television tra il 1967 e il 1968. 

La serie è composta da 156 episodi di 6 minuti ciascuno, ma in Italia ne sono stati trasmessi solo 26, montati in episodi da 36 minuti e trasmessi su Italia 1 nel 1982.

La trama segue le vicende di Shadar, un ragazzo che possiede la Spada di Luce, un’arma in grado di sconfiggere qualsiasi nemico. Shadar è l’unico a poter contrastare il malvagio Ghoster, un demone che si trasforma in vari mostri e creature per seminare il terrore nel mondo.

Shadar è aiutato da alcuni amici, tra cui il Professor Mambo, uno scienziato che ha costruito una nave ionica volante, Pimboké, un cane parlante con gli occhiali, e Roko, un bambino biondo coraggioso. Insieme, affrontano spettri, streghe, diavoli e altre minacce sovrannaturali.

La serie si divide in due fasi: nella prima (episodi 01-12), la storia ha un tono più leggero e umoristico, con la presenza di personaggi comici come Pimboké e il gatto parlante di Ghoster.

Nella seconda (episodi 13-26), la storia diventa più cupa e violenta, con scene horror e sanguinose. Il gatto parlante viene sostituito da un altro gatto più aggressivo e realistico, e Shadar viaggia solo con Roko. Le trame sono più complesse e articolate.

La serie è un esempio di anime classico, con uno stile grafico semplice ma efficace, una colonna sonora coinvolgente e una narrazione avvincente.

Pur essendo datata, la serie conserva ancora il suo fascino e la sua originalità.

Il personaggio di Shadar è carismatico e valoroso, capace di affrontare le situazioni più difficili con coraggio e determinazione. Ghoster è un antagonista temibile e imprevedibile, che cambia continuamente forma e strategia per mettere in difficoltà il protagonista.

Gli altri personaggi sono ben caratterizzati e contribuiscono alla varietà delle storie.

La serie ha avuto anche una sigla italiana, intitolata Superboy Shadaw, scritta da Franco Migliacci su musica e arrangiamento di Mauro Goldsand e Aldo Tamborelli, interpretata dal gruppo Il Mago, la Fata e la Zucca Bacata. La sigla riprende il tema principale della serie ed è cantata con entusiasmo e ritmo.

Superboy Shadaw è una serie che merita di essere riscoperta dai fan dell’animazione giapponese, sia per il suo valore storico che per la sua qualità artistica. Si tratta di una serie che ha saputo mescolare avventura, horror, fantascienza e umorismo, creando un mix irresistibile per gli spettatori di ogni età.

Aggiungi ai Preferiti (0)
ClosePlease login
0 0 votes
Article Rating

Scrivi Un Commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
0
Would love your thoughts, please comment.x