Sigle Cartoni Animati

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Vicky il Vichingo

Vicky il Vichingo è una serie animata che narra le avventure di un bambino vichingo, Vicky, e della sua ciurma di valorosi guerrieri.

La serie è ispirata ai libri dello scrittore svedese Runer Jonsson e ha avuto due versioni: una prodotta nel 1974 in Giappone e Germania, e una realizzata nel 2013 in Francia e Australia. In questo articolo, analizzeremo le differenze e le somiglianze tra le due versioni, valutando i loro punti di forza e di debolezza.

La versione del 1974 è stata la prima a portare sul piccolo schermo le storie di Vicky, un bambino intelligente e curioso che usa la sua astuzia per risolvere i problemi che incontra durante le sue spedizioni con i vichingi.

La serie ha un tono leggero e divertente, con situazioni comiche e personaggi simpatici. Il disegno è semplice ma efficace, con colori vivaci e espressioni caratteristiche. La serie ha avuto un grande successo in Europa, soprattutto in Germania e Italia, dove è stata trasmessa per la prima volta nel 1976 con il titolo Viki il vichingo.

La versione del 2013 è un remake della serie originale, realizzato in computer grafica 3D. La serie riprende i personaggi e le ambientazioni della versione del 1974, ma aggiunge nuove storie e avventure. La serie ha un tono più dinamico e moderno, con scene d’azione e effetti speciali.

Il disegno è più dettagliato e realistico, con una maggiore cura per gli sfondi e le luci. La serie è stata trasmessa in Australia dal 2013 al 2014 su Network Ten, mentre in Italia è stata trasmessa dal 2013 al 2014 su Rai 2 e Rai YoYo con il titolo Vicky il vichingo. La sigla italiana, cantata da Giorgio Vanni, riprende il ritornello della sigla originale ma con un arrangiamento più rock.

Le due versioni di Vicky il Vichingo hanno entrambe dei meriti e dei difetti. La versione del 1974 ha il pregio di essere la prima a raccontare le avventure di Vicky, con uno stile semplice ma efficace che ha conquistato il pubblico di diverse generazioni.

La versione del 2013 ha il pregio di essere una rivisitazione aggiornata e tecnologicamente avanzata della serie originale, con uno stile più ricco e spettacolare che ha attirato un nuovo pubblico di bambini.

Tuttavia, la versione del 1974 ha anche il difetto di essere datata e ripetitiva in alcune situazioni, mentre la versione del 2013 ha anche il difetto di essere meno originale e meno fedele allo spirito della serie originale.

In conclusione, possiamo dire che le due versioni di Vicky il Vichingo sono entrambe valide e apprezzabili, a seconda dei gusti e delle aspettative degli spettatori.

Chi ama la semplicità e la comicità della serie originale potrà preferire la versione del 1974, mentre chi ama la dinamicità e la spettacolarità della serie moderna potrà preferire la versione del 2013. In ogni caso, entrambe le versioni sono in grado di trasmettere i valori positivi di Vicky: l’intelligenza, la curiosità, l’amicizia e il coraggio.

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