I Predatori del Tempo

 

 

I predatori del tempo è una serie animata giapponese prodotta dalla Tatsunoko nel 1980, appartenente al genere delle Time Bokan, ovvero storie di viaggi nel tempo con elementi comici e avventurosi.

La serie è composta da 53 episodi, trasmessi in Italia a partire dal 1985.

Trama

La storia si svolge nel 2980, quando il viaggio nel tempo è una realtà consolidata e controllata dalla Pattuglia del Tempo, una forza di polizia che ha la sua sede in una base spaziale orbitante. Il compito della Pattuglia è quello di impedire che qualcuno possa alterare la storia per i propri scopi malvagi.

La serie segue le vicende di due squadre rivali della Pattuglia: i giovani e coraggiosi Hikaru e Nana, detti i Salvastoria, e i tre inetti e disonesti Atasha, Sekovitch e Dowalski, detti i Predatori del Tempo. Questi ultimi vengono contattati da un misterioso personaggio incappucciato, Tomomot, che li convince a servirlo nei suoi piani di dominio del mondo. Tomomot ha scritto un libro sulla storia dell’umanità completamente falso e vuole che i suoi scagnozzi modifichino la storia in modo da renderlo veritiero.

Ogni episodio vede i Predatori del Tempo viaggiare in un’epoca diversa, dove cercano di interferire con gli avvenimenti storici in modi bizzarri e improbabili. I Salvastoria li inseguono per fermarli e ripristinare la verità storica. Ogni episodio si conclude con una battaglia tra i due gruppi, che utilizzano dei mezzi trasformabili e dotati di armi stravaganti. In genere, i Predatori del Tempo vengono sconfitti e scappano via, lasciando indietro il loro mezzo distrutto.

Personaggi

I personaggi principali della serie sono:

• Hikaru: il leader dei Salvastoria, un ragazzo intelligente, leale e determinato. Ha i capelli rossi e indossa una tuta blu.
• Nana: la compagna di Hikaru, una ragazza dolce, gentile e coraggiosa. Ha i capelli biondi e indossa una tuta rosa.
• Atasha: la leader dei Predatori del Tempo, una donna vanitosa, egoista e capricciosa. Ha i capelli neri e indossa un abito rosso.
• Sekovitch: il braccio destro di Atasha, un uomo grasso, codardo e goffo. Ha i capelli castani e indossa un abito verde.
• Dowalski: il terzo membro dei Predatori del Tempo, un uomo magro, astuto e sarcastico. Ha i capelli grigi e indossa un abito giallo.
• Tomomot: il mandante dei Predatori del Tempo, un personaggio misterioso che si nasconde sotto un mantello nero e una maschera bianca. Parla con una voce distorta e comunica con i suoi scagnozzi tramite uno schermo.
• Tonnan: lo scienziato capo della Pattuglia del Tempo, un uomo anziano ma benevolo. Ha i capelli bianchi e indossa un camice bianco.
• Onuki: l’assistente di Tonnan, un uomo giovane ma serio. Ha i capelli neri e indossa un camice blu.
• Hinebot: il robottino della Pattuglia del Tempo, un piccolo robot simpatico e fedele. Ha il corpo grigio e la testa rotonda.

Stile

La serie si caratterizza per il suo stile comico e parodistico, che prende in giro gli stereotipi dei viaggi nel tempo e della storia. Gli episodi sono ricchi di gag visive ed esagerazioni, spesso basate su giochi di parole o anacronismi. La serie non ha pretese di accuratezza storica, ma al contrario si diverte a inventare situazioni assurde e divertenti.

La serie ha anche un tono avventuroso e dinamico, con scene di azione e combattimenti tra i due gruppi rivali. I mezzi utilizzati dai personaggi sono ispirati a vari animali o oggetti, e possono trasformarsi in diverse modalità. Le armi sono spesso basate su oggetti comuni o giocattoli, come pistole ad acqua, palloncini, ventagli o trombette.

La serie ha anche un aspetto educativo, in quanto ogni episodio presenta una breve lezione sulla storia dell’epoca visitata, spiegata da Tonnan e Onuki. Inoltre, alla fine di ogni episodio, viene mostrata una domanda a scelta multipla sulla storia, a cui i telespettatori possono rispondere.

Valutazione

I predatori del tempo è una serie animata divertente e originale, che riesce a combinare il genere dei viaggi nel tempo con quello della commedia. La serie è adatta a un pubblico di tutte le età, in quanto offre momenti di ilarità e di avventura, ma anche di cultura e di riflessione.

La serie è anche un esempio di come l’animazione giapponese possa essere creativa e innovativa, sfruttando le potenzialità del medium. La serie è consigliata a chi ama le storie di viaggi nel tempo, ma anche a chi vuole scoprire un classico dell’animazione giapponese.